Alda Merini
Raramente cammino sulle orme degli altri.
Si può essere qualcuno semplicemente pensando.
Non ho più notizie di me da tanto tempo.
Il peccato più grande è fare del male a chi ti vuole bene.
È una vita che cerco riparo dalla santità.
Io vorrei essere aiutata ma non a capire, perché ho capito fin troppo.
Mi sveglio sempre in forma e mi deformo attraverso gli altri.
L’ unica radice che ho mi fa male.
Chi è convinto di farci del bene, spesso ci rovina.
Conosco bene il peso delle mie certezze, per questo le difendo ad armi tratte.
Chi tace spaventa.
Le parole che offendono sono l’urlo della nostra ignoranza.
E ciò nonostante, credo che dentro questo buio troverò una via d’uscita.
L’uomo impara sempre a vivere quando è troppo tardi.
A pelle senti delle cose a cui non sai dare un nome.
Mi piace chi sceglie con cura le parole da non dire.
Nessuno può essere libero se costretto ad essere simile agli altri,
Bagnatevi gli occhi ogni mattina e ringraziate Dio perché vedete la luce.
Due cose portano alla follia: l’amore e la sua mancanza.
Io con l’intelligenza ci faccio l’amore, ancora prima di sfiorare la pelle.
C’è gente che parla per riempire il vuoto della sua intelligenza.
Io sono rimasta bambina perché ho avuto la capacità di sognare.
Non ho amato troppo. Ho amato le persone sbagliate troppo a lungo,
ecco tutto.
Chi decide chi è normale?
La normalità è un’invenzione di chi è privo di fantasia.
Forse sono stata anche più furba degli altri, mi sono tenuta
la parte migliore della vita. L’anima.
La femminilità è come una poesia.
Non si ferma a ciò che vedi, ma a quello che ti lascia immaginare.
Se l’amore ti ferisce, cura le tue cicatrici, sei vivo.
Perché vivi per chi ami e per chi ti ama.
Non si scappa mai dai luoghi, né dalle persone,
né tanto meno dalle circostanze: si scappa da sé stessi.
Ognuno ha le sue piccole polveri del passato che deve sentirsi addosso,
e che non deve perdere. Sono il suo cammino.
Il verme non sceglie mai di vivere in una mela marcia.
Sceglie di far marcire una mela sana.
E poi ti trovi che un giorno sei tu ad avere l’arma ma non spari,
perché colpire chi ti ha ferito non te ne importa più nulla.
Ho gusti strani io, solitamente mi piace chi indossa solo
la propria anima, null’altro.
Nessun uomo può dire di non essere stato crocifisso
almeno una volta a quel ramo di ulivo che è la donna.
Vedevo le mie coetanee desiderare un uomo con gran macchina
e tanti soldi. Nei miei desideri invece ero io quella potente.
A volte si va via per riflettere.
A volte si va via perchè si è riflettuto.
Io non osservo ciò che mi circonda, osservo ciò che accade dentro di me
e per sentirlo non occorrono gli occhi.
Avere la testa fra le nuvole è comodissimo, permette di incontrare solo gente che sa volare.
Io sono stata una rondine di una primavera assente, perché ho sempre dato tutto agli altri e per me non è avanzato niente.
Anche se la finestra è la stessa, non tutti quelli che vi si affacciano vedono
le stesse cose: la veduta dipende dallo sguardo.
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